Speciale

Arrotato

22 Luglio 2011

Arrotato (appartenete alla serie “aggressiva” delle parole intraducibili) alla lettera equivale esattamente all’italiano: arrotato, affilato, molato, ed è dunque travasabile nella nostra lingua senza particolare perdita di precisione.

 

Ha però un traslato “intraducibile” e particolare, proprio di varie parlate campane: arrotato si dice di una persona che affronta una situazione sociale avendo già affilato le proprie armi polemiche, e più specificamente avendo già rimuginato la propria ostilità verso qualcuno.

 

Ad esempio, descrivendo una lite, si premette: chell’ Pascale (o Debbora) stev’ già arrotat’.

Chi è arrotato è già in assetto di lotta, teso, pronto allo scatto aggressivo, e i suoi gesti, le parole, gli sguardi emanano scintille e stridori proprio come una lama arrotata.

 

Livio Borriello

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